Prato, modello nazionale di smart city

ESTRA promuove la smart city a servizio dei cittadini e delle imprese in occasione dell’Assemblea ANCI, durante la quale il Comune di Prato è stato presentato come modello nazionale di smart city per fibra ottica tecnologia 5G, sistemi di videosorveglianza e di e-government sviluppati sul territorio

 

Estra, leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas natura, attivo anche nella vendita di energia elettrica, promuove l’implementazione delle smart city del futuro.
L’iniziativa, presentata in un workshop tenutosi il 21 novembre ad Arezzo nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’ANCI (associazione Nazionale Comuni Italiani), ha approfondito il ruolo e il livello di sviluppo delle smart city nei Comuni Italiani, le modalità di collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione delle città intelligenti e il loro impatto in termini di servizi per i cittadini e le imprese nell’ottica di una gestione delle risorse sostenibile ed efficiente.
Da questo incontro è emerso che il Comune di Prato rappresenta un’avanguardia nella sperimentazione di soluzioni innovative per i cittadini a forte impatto socioeconomico, basate sulla gestione efficiente delle risorse. Oggi questo Comune rappresenta un modello di riferimento su scala nazionale nella realizzazione delle smart city.
Tra le misure adottate a livello cittadino, l’attivazione di servizi di e-government, come il servizio QURAMI per evitare lunghe attese agli sportelli e il rilascio online di permessi nelle aree a traffico limitato, gli Smart Living Lab basati sulla collaborazione tra PA e utilities e i progetti di economia circolare con le iniziative di riqualificazione degli spazi urbani sottoutilizzati o in disuso.
Proprio in questa cittadina Estra ha avviato già nel 2018 due progetti pilota sulla videosorveglianza e sull’IoT/IoE nell’ambito della sperimentazione di “Città 5G” promossa da Wind Tre e Open Fiber a testimonianza del valore che l’innovazione al servizio dei cittadini ha per il Gruppo Estra.
Lo scopo primario del progetto è la realizzazione di un modello di città 5G incentrato sullo sviluppo di nuovi servizi e sulla gestione efficiente delle risorse.
Proprio in questo contesto si inserisce l’accordo successivo, siglato a Luglio di quest’anno da Estracom, Open Fiber e il Comune di Prato, volto all’accelerazione del cablaggio delle aree residenziali cittadine con il rafforzamento delle infrastrutture digitali e l’estensione della partnership alloa sviluppo della rete in altre città in cui opera Estra.
“Le smart city rappresentano la nuova frontiera di sviluppo delle comunità” – ha commentato Francesco Macrì, Presidente di Estra.  “Risulta pertanto fondamentale oggi attivare una cabina di regia nella governance pubblico-privato che fornisca linee di indirizzo chiare e coerenti tese alla realizzazione delle città intelligenti. In tale processo, Estra, come testimonia la sperimentazione pilota del 5G portata avanti a Prato e le molteplici iniziative condotte sul territorio, è già un interlocutore attivo di riferimento.”

“Le città devono crescere partendo da quell’idea di Smart city di cui molto si parla e che va tradotta in realtà”, ha dichiarato Matteo Biffoni, Sindaco di Prato,  “In questo senso, anche per gli interventi di Estra. Prato è già una smart city, grazie al sistema di videosorveglianza integrata con telecamere che oltre ad essere ad altissima definizione sono condivise da tutti i presidi dello Stato oltre che da Protezione civile e Comune. Non solo, stiamo lavorando alla realizzazione della Situation room per condividere le migliaia di informazioni e dati di Comune, società di servizi, partecipate per migliorare la comunicazione verso i cittadini e ottimizzare gli interventi sul territorio.”