Individuate 253 nuove aree destinate alla forestazione urbana della Città Metropolitana di Milano
Il progetto Forestami, nato da un’iniziativa del Comune di Città Metropolitana di Milano, si basa su una ricerca del Politecnico del capoluogo lombardo che prevede di portare circa 3 milioni di nuovi alberi e arbusti nell’area metropolitana entro il 2030. “La forestazione del nostro Paese è un passo fondamentale per stabilire quella nuova normalità verde che il post-Covid richiede – ha dichiarato Sergio Costa, Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare –. Stiamo combattendo la battaglia contro i cambiamenti climatici da diverso tempo e questo può sicuramente velocizzare il processo. Il progetto parte da Milano ma ci auspichiamo che possa prendere piede in diversi comuni della penisola.
Una visione strategica sul ruolo della vegetazione nell’area metropolitana milanese che sta dando vita a un processo di censimento, valorizzazione e implementazione di tutti i sistemi verdi, per favorire politiche e progetti di promozione di attività di forestazione urbana.
La tematica è già stata affrontata dal governo, in particolar modo con l’approvazione della Legge Clima che ha rivisto i criteri ambientali minimi per gli acquisti green della Pubblica Amministrazione, stabilendo da quest’anno regole chiare per un verde urbano di qualità sostenibile. Proprio a questo proposito saranno fondamentali le misure previste nel green deal e potenziate con il recovery plan.
“Forestami è un progetto in cui Milano crede molto – ha spiegato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala in occasione della presentazione del progetto –. Piantare decine di migliaia di alberi ogni anno per dieci anni, fino a raggiungere – e magari superare – la quota di 3 milioni nel 2030 in tutta l’area metropolitana, è tutt’altro che un esercizio di stile. Semmai è espressione della volontà concreta di affrontare la questione ambientale, per il benessere di tutti i cittadini e del territorio. Milano non ignora il problema ma cerca soluzioni. Non c’è alcuna rivoluzione verde se non si dà avvio e se non si continua a sostenere fattivamente, anche con donazioni, iniziative come Forestami, in cui il settore pubblico e i privati lavorano insieme per rendere più vivibili, eque e sostenibili le nostre città. Puntando su piste ciclabili e servizi raggiungibili a 15 minuti a piedi nel progettare la ripartenza dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria in corso, Milano ha dimostrato di poter proporre un nuovo modello di sviluppo urbano contemporaneo e sostenibile, di cui la forestazione urbana non può che essere elemento di snodo fondamentale”.
“La fragilità che ereditiamo da questa pandemia, insieme alla consapevolezza che essa derivi da una gestione violenta dei paesaggi naturali come la deforestazione, ci spingono oggi a trovare, soprattutto nelle nostre città, un nuovo equilibrio tra la sfera vegetale e la vita quotidiana. Abbiamo bisogno più che mai della biodiversità che gli alberi e le piante introducono per ristabilire un rapporto di rispetto con le altre specie animali. Ma abbiamo anche urgente bisogno della loro capacità di assorbire le polveri sottili che avvelenando l’aria e indeboliscono le difese polmonari, moltiplicando i rischi di contagi da virus trasmessi per le vie respiratorie – ha evidenziato Stefano Boeri, Presidente del Comitato scientifico di Forestami –. Con Forestami, la metropoli milanese anticipa un progetto nazionale di Forestazione Urbana, perché i boschi attorno alle città e sistemi continui di alberature importanti al loro interno tutelano e favoriscono la biodiversità, ombreggiano le zone pubbliche evitando riscaldamenti eccessivi, puliscono l’aria assorbendo le polveri sottili, riducono la CO2. Ma non solo: gli alberi migliorano la qualità della vita e della salute pubblica”.
In questi mesi, il lavoro di Forestami con i Comuni e gli enti territoriali di Città metropolitana ha portato all’individuazione di 253 nuove aree disponibili per ulteriori progetti di forestazione urbana (pari una superficie complessiva di 713 ettari) di cui 167 aree (pari a 344 ettari) già disponibili per progetti di forestazione urbana a partire dalla prossima stagione agronomica (novembre 2020).
Delle 253 aree individuate: 110 saranno destinate alla realizzazione e implementazione di aree verdi e parchi urbani; 82 alla realizzazione nuovi boschi e fasce boscate; 20 a interventi di forestazione in ambiti residenziali e a servizi (9 scuole, 1 centro sportivo, 2 parrocchie, 1 area feste); 14 a interventi di riqualificazioni boschive; 4 a interventi in aree di particolare rilevanza da un punto di vista naturale; 2 interventi in orti urbani. A queste aree si aggiungono: oltre 137 km di percorsi esistenti da implementare con filari e siepi, 12 km di percorsi da realizzare ex novo e oltre 1 Km di filari da ripristinare dopo una tromba d’aria avvenuta nel 2019.
Le aree destinate ai prossimi progetti di forestazione sono state messe a disposizione da:
“Abbiamo lavorato, tutti insieme, per capire dove siano gli alberi all’interno della Grande Milano, attraverso la mappatura della tree canopy cover, dove siano le aree più vulnerabili dal punto di vista delle isole di calore, del dissesto idrogeologico, e dove avremo la possibilità e la necessità di lavorare, grazie al confronto con i comuni e gli enti territoriali metropolitani. Nel prossimo triennio, lavoreremo ai progetti pilota, allo studio del loro impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Forestami diventerà ancor più un caso studio rilevante, pioniero nella nuova relazione tra l’ambiente costruito e l’ambiente naturale”, Ha commentato Maria Chiara Pastore, Direttore scientifico di Forestami .
Nella stagione agronomica 2019-2020 (novembre 2019 – marzo2020) nella sola Città Metropolitana sono stati messi piantati 76.577 tra alberi, piante forestali e arbusti. Nel solo Comune di Milano, nell’ultima stagione agronomica il numero delle piantumazioni diffuse che ha coinvolto anche cittadini, studenti, associazioni e aziende private è stato di 23.704 esemplari di cui 19.054 alberi e 4.650 arbusti. La forza del progetto Forestami è proprio quella di riuscire a fare sistema tra i territori della Città metropolitana, moltiplicando i benefici ambientali e creando una continuità verde.
Ogni opera di queste dimensioni richiede il coinvolgimento di istituzioni, centri di ricerca, imprese, associazioni e singoli cittadini. Un universo complesso che va coordinato in modo efficace ed efficiente. Lo scopo della nuova governance di Forestami è proprio questo: amplificare la partecipazione, massimizzare la raccolta di fondi e attuare rapidamente gli obiettivi del progetto.
Forestami si pone l’obiettivo, fin da ora di coinvolgere nel progetto tutti i cittadini dell’area metropolitana in quanto solo grazie al contributo e alla passione di tutti sarà possibile piantare 3 milioni di alberi entro il 2030. È quindi partita una campagna di crowdfunding finalizzata a supportare le prossime piantumazioni.
I cittadini verranno, inoltre, coinvolti attraverso la campagna social #storiedialberi, pensata per raccontare la storia del verde che li circonda. Le foto e i video saranno raccolti in vista dell’appuntamento del 21 novembre, la Giornata nazionale degli alberi.