Il gruppo Hera e la mobilità sostenibile per l’Emilia-Romagna

Il gruppo Hera è fortemente impegnato nello sviluppo e nella promozione della mobilità sostenibile e, in particolare, della mobilità elettrica, che riduce l’inquinamento acustico e atmosferico. Grazie alla diffusione dei veicoli elettrici e alle innovazioni relative alle modalità di ricarica, sarà possibile diminuire l’uso dei combustibili fossili, come il petrolio, ed evitare dunque l’emissione di sostanze nocive, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
“L’Hera della mobilità elettrica” è il nome scelto per il progetto, in collaborazione con Enel, avviato ormai nel lontano 2011, per allestire sul territorio dell’Emilia-Romagna una rete di colonnine per il rifornimento dei mezzi elettrici.
Le prime sono state inaugurate a Bologna, Imola e Modena subito dopo la firma del piano “Mi Muovo Elettrico”, con cui Regione Emilia-Romagna, Enel, Hera ed i comuni di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola e Rimini hanno dato vita a una rete integrata di circa 100 punti di ricarica per veicoli elettrici, lungo l’asse della via Emilia. Grazie alla distanza ridotta fra una città e l’altra, diventa così possibile sperimentare l’utilizzo di veicoli elettrici anche in ambito extraurbano, a differenza delle sperimentazioni attivate sino a questo momento, in cui la mobilità è sempre stata limitata a territori cittadini. Elemento chiave della sperimentazione è l’interoperabilità fra le colonnine di ricarica Hera (proprietario e gestore della rete elettrica a Modena e Imola) ed Enel (presente invece in tutte le altre città). In questo modo i clienti possono fare il pieno di energia al proprio veicolo presso qualunque punto di ricarica, indipendentemente dal gestore con cui avranno attivato la fornitura. I cittadini di Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Imola e Modena possono quindi ricaricare indifferentemente i loro veicoli elettrici in una delle cinque città utilizzando una tessera per l’abilitazione della fornitura collegata a un contratto di vendita di energia, oppure attraverso l’integrazione del contratto nella carta regionale “Mi Muovo elettrico”. Il proprietario di un’auto elettrica quindi stipula direttamente un contratto di fornitura di energia con un venditore che sceglie in autonomia e potrà quindi ricaricare il suo veicolo indifferentemente alle colonnine su rete Enel (Bologna, Reggio Emilia e Rimini) o Hera (Imola e Modena). Il sistema informativo registra i dati relativi a ciascuna ricarica effettuata dal cliente e invia al venditore con cui il cliente ha stipulato un contratto i dati per l’emissione della bolletta. Questo è reso possibile dall’adozione da parte di Enel ed Hera dei medesimi sistemi informativi, sia relativamente alle infrastrutture di ricarica sia rispetto al sistema informativo di gestione da remoto.
A Imola e Modena, dove Hera gestisce la rete di distribuzione di energia elettrica, viene offerto ai cittadini l’opportunità di ricaricare le auto elettriche nelle colonnine pubbliche oltre che nei normali punti di ricarica privati.
Sempre in queste due città in questa prima fase l’utilizzo delle colonnine di ricarica è stato riservato principalmente alle aziende che hanno espresso il desiderio di far parte del progetto pilota. Attraverso tale progetto, Hera, a fronte dell’acquisto da parte delle aziende di una o più auto elettriche, si è impegnata a fornire l’accesso alle colonnine di ricarica, l’eventuale installazione di una colonnina di ricarica privata presso l’azienda e un contratto di fornitura “flat” di energia elettrica dedicato alla mobilità a condizioni molto vantaggiose da parte di Hera Comm, la società di vendita energia del Gruppo Hera. Inoltre, i veicoli che rientrano nella sperimentazione godono del libero accesso alle aree ZTL. In una seconda fase, alla sperimentazione hanno potuto accedere anche i privati. A dimostrazione della solidità e delle caratteristiche innovative del progetto, “l’Hera della mobilità elettrica” è recentemente rientrato fra i progetti scelti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per testare possibili standard nazionali nel settore.
Questo è inoltre il primo progetto a livello europeo per ampiezza e cooperazione, rientra infatti tra i piani scelti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per testare possibili standard nazionali nel settore.
L’impegno del gruppo Hera nell’ambito della mobilità è anche emerso più recentemente nel 2018, quando ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna per estendere la rete di ricarica pubblica dei veicoli elettrici. Il Gruppo ha inoltre avviato accordi con numerosi enti locali del territorio in cui opera, con l’obiettivo di installare nei prossimi anni circa 300 colonnine.
Grazie ai significativi investimenti fatti dalla multiutility, parte del trasporto pubblico di Bologna (autobus e taxi) è alimentato con il biometano prodotto nel grande impianto presente a Sant’Agata Bolognese, che tratta i rifiuti organici per ottenere un carburante green, rinnovabile e sostenibile.
Lo stesso Gruppo Hera utilizza il biometano per i propri spostamenti: molte auto aziendali che circolano a Bologna sono infatti alimentate da questo carburante, disponibile anche per famiglie e imprese in alcuni distributori sul territorio.