Intervista a Gianluca Falcioni, Business Developer Manager di Nemea Sistemi

Abbiamo intervistato Gianluca Falcioni, Business Developer Manager di Nemea Sistemi che ci ha spiegato l’accordo avviato con Enea

Di che cosa si occupa la Nemea Sistemi?
Nemea Sistemi è una società italiana che nasce nel settembre 2002, opera su tutto il territorio nazionale ed è presente con due sedi, una legale a Sanremo e l’altra operativa ad Alghero. Nemea Sistemi, fin dalla sua nascita, opera nel campo dei sistemi informativi territoriali e geografici (GIS) fornendo soluzioni altamente specializzate nell’integrazione di dati e sistemi correlati al territorio. Negli ultimi anni si è specializzata anche nei servizi di telerilevamento ed elaborazione di immagini satellitari Radar divenendo, nel 2015, socia del DASS (Distretto Aero Spaziale Sardo).

Perché Nemea Sistemi si è interessata al PELL?
Come Nemea Sistemi, da sempre, cerchiamo di supportare le Amministrazioni pubbliche e gli operatori concessionari della gestione di infrastrutture pubbliche, nell’individuare soluzioni informative in grado di agevolare e semplificare processi operativi che altrimenti risulterebbero onerosi. In questa logica, negli ultimi anni siamo al fianco dei nostri Clienti per agevolarli nel recepimento delle indicazioni provenienti dall’Agenda digitale ed in particolare da quanto emanato e stabilito da AgID. Risultando già tra gli operatori informatici che offrono “supporto qualificato” per il conferimento dati al SINFI (sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture), cercando di applicare la stessa logica di supporto, Nemea Sistemi si è interessata al PELL, con l’idea di poter mettere a disposizione le proprie competenze per implementare strumenti geografici che aiutino e semplifichino l’utilizzo del PELL.

Quindi, che cosa rappresenta per Nemea Sistemi il PELL?
Lumière ieri, PELL e SmartItaly Goal oggi, rappresentano per Nemea Sistemi il framework di riferimento nell’ambito del quale ENEA ha promosso, proposto e avviato un cambiamento nelle modalità di gestione delle infrastrutture particolarmente strategiche all’innovazione dei contesti urbani e territoriali. Il PELL, è uno strumento di eccellenza concepito per innovare il processo gestionale di una delle infrastrutture più strategiche alla rigenerazione urbana in chiave Smart City, l’illuminazione pubblica, e per supportare la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Tutto questo rende il PELL un sistema che permette all’Amministrazione/Concessionario di ottenere informazioni utili per gestire ed innovare gli impianti dell’illuminazione pubblica partendo dal loro censimento, divenendo un tool di valutazione e monitoraggio dell’infrastruttura e del servizio offerto mediante l’elaborazione dei dati e fornitura di indici di performance (KPI).

Qual è lo scopo dell’accordo tra Nemea Sistemi ed ENEA?
Siamo molto orgogliosi di aver sottoscritto questo accordo di collaborazione con ENEA che ringraziamo per averci selezionato come partner strategico all’interno di un processo tecnologico all’avanguardia per uno sviluppo urbano sostenibile ed efficiente.
Lo scopo dell’accordo è lo sviluppo di strumenti e attività volti a promuovere e facilitare l’applicazione del processo Public Energy Living Lab (PELL) da parte delle Pubbliche Amministrazioni e degli Operatori concessionari.

In che modo Nemea Sistema contribuisce al successo del PELL?
Obiettivo dell’accordo tra Nemea Sistemi ed ENEA, è creare una convergenza bidirezionale tra il mondo geografico GIS e quello analitico del PELL, per cui Nemea Sistemi svilupperà, in accordo con ENEA, gli strumenti necessari all’utilizzo del dato geografico a supporto della creazione delle schede censimento per l’inserimento nel PELL e, nell’ambito dell’iniziativa SmartItaly Goal, guiderà i tavoli interdisciplinari in cui si occuperà di fornire il supporto tecnico, l’affiancamento e la formazione alle Amministrazioni e ai Concessionari in merito ai processi di popolamento del PELL.

L’informazione geografica quindi deve essere interoperabile?
Si, l’interoperabilità dei dati è un elemento vitale nello sviluppo di sistemi complessi e la componente geografica rientra pienamente in questa logica. Immaginando l’importanza del “conoscere” dove sia posizionato geograficamente un palo della luce, un punto luce o un apparato di rete, questa informazione deve essere condivisa il più semplicemente e facilmente possibile tra sistemi diversi. Per farlo è necessario definire uno standard e degli strumenti che permettano di attenersi a tale standard. Nel caso specifico, come per il SINFI, anche nel PELL, ENEA e AgID, hanno definito una specifica sulla base della quale, Amministrazioni e concessionari potranno scambiarsi informazioni relativi alla rete di illuminazione pubblica.

Che tipo di strumenti offre Nemea Sistemi per agevolare la creazione delle schede censimento?
Oltre agli strumenti che saranno direttamente esposti dal sistema PELL per recepire le schede censimento in formato di file geografico (ShapeFile) e trasformarli in file XML geografici (GML), Nemea Sistemi predisporrà anche un ambiente GIS in grado di rappresentare la rete di illuminazione pubblica, direttamente strutturata nella logica stabilita per il PELL, dal quale si potranno esportare direttamente le schede censimento da caricare nel sistema di ENEA.
Tale ambiente GIS permetterà ai Comuni di avere uno strumento di gestione della rete di illuminazione pubblica, con cui poter visualizzare gli asset inseriti e monitorati con il PELL. Avendo uno strumento del genere, il Comune potrà, nel caso fosse interessato, condividere facilmente le informazioni con l’operatore concessionario.

Quali vantaggi vede Nemea Sistemi nell’utilizzo del PELL?
Nella gestione della rete di illuminazione pubblica, il PELL fornisce uno strumento unico e gratuito in grado di valutare l’efficienza energetica della rete, per cui un supporto importante verso un utilizzo sostenibile delle infrastrutture sia da parte delle Amministrazioni che degli operatori concessionari.
Il binomio PELL e ambiente GIS così come è stato pensato, nella sua totalità, offre un ulteriore vantaggio integrando agli oggetti di rete necessari al calcolo di efficienza energetica, il loro posizionamento geografico. In questo modo, sarà possibile anche relazionare l’efficientamento energetico al territorio e viceversa, con il conseguente possibile sviluppo di attività manutentive pianificate, progettazione e sviluppo della rete in un contesto urbano armonico, individuare e circoscrivere carenze e criticità.
Tutto quanto appena detto, rientra proprio nelle necessità di sviluppo di una Smart City e di conseguenza il PELL risulta essere uno strumento indispensabile per passare dal mero concetto alla realizzazione delle città Smart.