Smart City Lab, una nuova casa per l’innovazione a Milano

La nuova casa dell’innovazione, “Smart City lab”, si troverà a Milano. L’intento è far ripartire la città nel segno della manifattura digitale, della mobilità sostenibile e dell’attenzione all’ambiente e all’energia. Uno spazio che punta a essere il primo incubatore cittadino interamente dedicato alle imprese e alle start-up che operano in ambito “Smart city”.

La struttura vanta circa 4000 mq tra superfici coperte e aree esterne e l’apertura è prevista per il 2022, al termine della riqualificazione degli oltre 3000 mq dell’area di via Ripamonti 88, al centro del nascente polo innovativo di Porta Romana.  1000 mq saranno dedicati al verde con un edificio sviluppato su 2 piani, per una superficie complessiva di 1600 mq, con più di 600 mq di tetto giardino per ospitare piccoli eventi manifestazioni e 533 metri quadrati di parcheggio. Al suo interno ospiterà tutte le funzioni tipiche dei luoghi per l’innovazione: coworking, aule formazione, sale conferenze, uffici e showroom per startup e servizi di incubazione oltre ad una caffetteria e spazi esterni aperti al quartiere.

Entro la fine del mese di settembre verranno completati tutti i lavori di realizzazione della struttura grazie un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo economico, mentre il Comune, oltre alla concessione dell’area, ha messo a disposizione 500.000 euro per le dotazioni informatiche e le attrezzature necessarie all’avvio dell’attività d’incubazione delle imprese.

L’area sarà un hub polifunzionale destinato a ospitare tutte quelle realtà che con le loro idee contribuiranno al miglioramento della qualità della vita in città e dei suoi abitanti.

“Con questo progetto – ha dichiarato l’assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani – restituiamo alla città un’area che per anni è stata soggetta al degrado e all’abbandono. Milano avrà un nuovo hub, uno spazio ibrido dove creare nuova occupazione e ospitare imprese e tecnologie finalizzate al miglioramento della vivibilità, dell’accessibilità, dell’ambiente: in una parola impegnate a migliorare la qualità di vita in città e per i suoi abitanti grazie alla contaminazione tra le diverse anime creative, produttive, commerciali, tecnologiche, presenti sul territorio”.