2,5 miliardi di euro per i ‘Piani urbani integrati’

2,5 miliardi di euro circa è la cifra destinata alle città metropolitane dal fondo per l’attuazione del Next Generation Eu. Il periodo indicato per usufruire di tali fondi va dal 2022 al 2026, con l’intento di favorire l’inclusione riducendo l’emarginazione e il degrado sociale, promuovendo la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche e sostenendo progetti legati alle smart cities, agendo in particolare sui trasporti e sul consumo energetico. Gli interventi di rigenerazione urbana e sociale dovranno essere innescati dal recupero ecosostenibile di strutture esistenti e aree pubbliche.

Questo quello che prevede il DL di attuazione del PNRR che avvia la fase operativa dell’Investimento 2.2 ‘Piani urbani integrati’ da 2,49 miliardi di euro (a cui vanno aggiunti 210 milioni già stanziati dal Dl 59 del 2021), compreso nella Missione ‘Inclusione e coesione’, Componente ‘Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore’ del PNRR, che punta a migliorare e rendere più sicure e sostenibili le periferie delle grandi città. L’obiettivo è realizzare Piani urbani integrati dedicati alle periferie delle città metropolitane. Per attuare tali piani si prevede una pianificazione urbanistica partecipata, con l’obiettivo di trasformare territori vulnerabili in città smart e sostenibili, limitando il consumo di suolo edificabile.

La volontà è quella di ricucire il tessuto urbano ed extra-urbano, colmando deficit infrastrutturali e di mobilità, recuperare spazi urbani e aree già esistenti allo scopo di migliorare la qualità della vita, promuovere processi di partecipazione sociale e imprenditoriale. I progetti dovranno inoltre restituire alle comunità una identità attraverso la promozione di attività sociali, culturali ed economiche.

Le risorse saranno così distribuite nel corso dei 5 anni: 125,75 milioni di euro per il 2022, 125,75 milioni di euro per il 2023, 632,65 milioni di euro per il 2024, 855,12 milioni di euro per il 2025 e 754,52 milioni di euro per il 2026, per un totale di 2.493,79 milioni di euro.

Questo è quanto prevede il decreto di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di sabato 6 novembre

Le risorse, che ammontano quindi complessivamente a 2.703,79 milioni di euro, saranno ripartite tra le Città metropolitane in base al peso della radice quadrata della popolazione residente in ciascuna area metropolitana moltiplicata per il quadrato della mediana dell’Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM).
I progetti finanziabili all’interno della propria area urbana dovranno essere individuati dalle Città Metropolitane entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del DL, tenendo conto delle progettualità espresse anche dai comuni appartenenti alla propria area urbana.