Cuneo e la sua Provincia in prima fila per i progetti europei

La Provincia di Cuneo si candida a diventare punto di riferimento territoriale e regia strategica per l’accesso e la gestione dei finanziamenti che saranno messi a disposizione dall’Unione Europea e dai Governi nazionale e regionale nell’ambito del Pnrr (Piano di ripresa e resilienza) post pandemia.

L’idea è quella di creare un gruppo di lavoro formato da giovani specializzati in ingegneria gestionale che lavoreranno a favore dei Comuni della Granda su progetti innovativi come mobilità, ambiente, sostenibilità e smart city con l’idea di riuscire ad ottenere fondi europei, non solo legati al Pnrr, ma anche ai bandi “Next Generation Eu”, “Recovery Fund” e “Next Generation Piemonte”.

Il nome scelto per l’iniziativa è Seis, “Servizio Europa Interventi Strategici”. La sede sarà il palazzo della Provincia di Cuneo e servirà a progettare e attivare un modello di gestione associata con i Comuni per le fasi di ricerca del finanziamento, di gestione e di rendicontazione per interventi strategici del territorio provinciale. La data di conclusione è fissata per il 2026, anno entro il quale andranno spesi i fondi europei previsti dai bandi.

Federico Borgna, Presidente della Provincia, ha spiegato che: “la Provincia di Cuneo è al momento l’unica Provincia d’Italia a muoversi in modo organico su questo settore e, pur non volendo entrare in competizione con altri, intende lavorare con tempestività per farsi trovare pronta quando partiranno i bandi. Stiamo svolgendo il nostro compito di ente di area vasta e siamo anche gli unici a livello nazionale ad aver fatto un lavoro di sintesi sul Pnrr portando 51 progetti di interventi strategici su scala provinciale”.

Il neo segretario generale della Provincia, Giorgio Musso ha così commentato: “sono previsti processi di sviluppo della co-programmazione, co-progettazione e gestione condivisa dei progetti finanziati dai fondi europei e/o nazionali, così come una programmazione degli interventi strategici dei singoli enti aderenti. Sarà fornito anche un supporto nella gestione amministrativa e tecnica delle operazioni programmate e finanziate”.

L’idea alla base è quella di riuscire, per la prima volta, a creare una politica di co-progettazione anche in materia di fondi europei. Il Seis infatti metterà gratuitamente a disposizione degli enti non solo servizi di informazione riguardo alle opportunità offerte, ma anche una formazione specialistica per far crescere sul territorio, in termini di quantità e qualità, competenze e professionalità in grado di accompagnare, supportare e gestire processi.

Ciascun ente aderente dovrà designare, attraverso l’assemblea, i referenti da inserire all’interno del Coordinamento territoriale e nominare una persona di riferimento.

Cuneo e la sua Provincia quindi muovono decisi passi per poter sfruttare al meglio le possibilità che l’Europa sta dando al nostro paese e speriamo che riesca a diventare apripista per ulteriori comuni e province.