Transizione Culturale e quindi Ecologica?

a cura di Emanuele Martinelli

 

È nato con il Governo Draghi il ministero della Transizione Ecologica. Siamo tutti molto curiosi di capire quale sarà il perimetro in cui si muoverà soprattutto perché si tratta di un ambito che un perimetro non ce l’ha. La trasversalità delle discipline è un concetto sempre più interessante che riguarda la nostra contemporaneità; che dovrebbe per esempio occupare ampio spazio e avere un impatto sul futuro della nostra formazione e di quella dei nostri figli. Dovrebbe per esempio cambiare i corsi universitari.

Transizione dunque genericamente rivolta a un mondo migliore, sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale? Un ambito che andrà a impattare fortemente sulla digitalizzazione di tutto, reti, piattaforme di monitoraggio, formazione. Tutto sembra rimanere troppo ampio e indefinito detto così. Ci vorranno studi, strategie, piani, provvedimenti, decreti attuativi per capire. O forse capiremo prima se saremo messi nelle condizioni di comprendere, anche poter dare un contributo dato che è di questo che ci occupiamo da una vita. Qualche tempo fa abbiamo chiesto ai 14 comuni del sud est Milano e alle utility di riferimento, nell’ambito del progetto Smart Land Italia, se erano disponibili dati relativi ai consumi e ai bisogni energetici del territorio. Abbiamo scoperto che non sono disponibili, che non esistono in modo aggregato; eppure potrebbero essere molto utili per la transizione ecologica di un territorio complesso come quello. Un’area inoltre in cui si sta lavorando su una diversa idea di logistica per esempio, dato che le strade vengono percorse da un numero incredibilmente significativo di automezzi pesanti tutti i giorni. Due esempi che fanno capire quale complessità porti con sé un piano per la transizione ecologica. E l’acqua dalle gestioni energivore e dispersa per il 45-50% di media nel paese? E i carburanti per gli aerei?

Forse si tratta però di un ministero per la Transizione Culturale che impatterà anche sugli ambiti ecologici. Così sarebbe tutto più chiaro? Siamo curiosi di capire e naturalmente attendiamo fiduciosi.