Le strade del futuro sono di plastica

Come riciclare la plastica realizzando delle strade? La risposta olandese si chiama PlasticRoad

di Camilla R.A. Catalano

L’Olanda è sempre attenta all’ambiente, per questo investe in nuove idee che riguardano un tipo di economia circolare. Nel 2009 è stato lanciato il programma PlasticRoad: si è pensato di realizzare le strade utilizzando gli scarti di plastica con lo scopo di sconfiggere il problema dell’inquinamento nei mari e per diminuire le emissioni di CO2 rilasciate dall’asfalto

Il problema riguardante la plastica affligge il nostro pianeta, eppure i modi per evitare un disastro ambientale ci sarebbero. Grazie alla ricerca e a nuovi studi, la plastica è stata utilizzata per ricavare energia e calore, per realizzare nuovi prodotti, come il carburante e, ora, anche per la costruzione delle reti stradali.
Il WWF racconta che ogni anno vengono disperse in natura 100 milioni di tonnellate di plastica, circa un terzo dei rifiuti plastici prodotti nel mondo e, molti di questi, finiscono nei nostri mari. Secondo un rapporto dell’Unep (United Nations Environment Programme) ogni giorno, nelle acque del Mediterraneo, confluiscono 731 tonnellate di rifiuti plastici, un dato allarmante causato dal fatto che il 40% della plastica raccolta in Europa non viene ancora riciclata.
Ecco che dall’Olanda è arrivato un nuovo modo per utilizzare gli scarti di plastica, ossia, come anticipato, dedicandoli alla costruzione di strade che solitamente vengono realizzate con l’asfalto che rilascia nell’atmosfera 27 kg di CO2 per ogni tonnellata prodotta. Un materiale dannoso per il nostro pianeta che trattiene calore e contribuisce al fenomeno dell’aumento delle temperature nelle aree urbane.
Negli ultimi anni il settore stradale si è molto evoluto, c’è chi ha realizzato strade solari – celle fotovoltaiche in silicio policristallino che vengono incollate al pavimento – e chi ha creato le Glowing Lines che puntano sulla fosforescenza del manto stradale.
In Olanda tre società – KWS, azienda di VolkerWessels leader di mercato nella costruzione di strade e nella produzione di asfalto nei Paesi Bassi; Wavin, specializzata in riciclo della plastica; e la compagnia petrolifera Total – hanno rivoluzionato questo mercato, realizzando la PlasticRoad. La loro ambizione è quella di produrre moduli prefabbricati a base di rifiuti di plastica, vuoti al loro interno. Il progetto, lanciato nel 2015, consente di costruire una strada composta al 100% da plastica riciclata i cui vantaggi di realizzazione sono numerosi. Rispetto a una strada asfaltata vi è senza dubbio un risparmio di tempo di costruzione (è stimato il 70% in meno del tempo), vi è maggiore velocità riguardo la manutenzione e, inoltre, si parla di un materiale più leggero e meno soggetto all’usura causata da agenti fisico-chimici e variazioni climatiche. PlasticRoad, infatti, riesce a sopportare sia alte temperature, fino a 80 gradi, sia quelle più basse, fino a meno 40. È anche resistente alla corrosione, diventando 3 volte più affidabile rispetto all’asfalto. In aggiunta a tutti questi aspetti positivi, lo spazio vuoto all’interno di ogni modulo, permette di far passare tubi e cavi: non ci sarà, quindi, più bisogno di perforare il terreno e aiuterà a prevenire allagamenti e inondazioni, trattenendo all’interno accumuli di acqua.
Vediamo più da vicino le caratteristiche tecniche di questo innovativo progetto olandese:
• Durata della posa. La costruzione di una strada PlasticRoad richiede giorni e non mesi, necessari, invece, per la posa di una strada tradizionale.
• La struttura prefabbricata. PlasticRoad è formato da una struttura prefabbricata, modulare la cui leggerezza e il design rendono la costruzione più veloce, semplice ed efficiente. Anche per quanto riguarda la manutenzione si parla di aspetti positivi: non ci saranno più interruzioni del traffico per risolvere problemi relativi a cavi, tubature e acque urbane.
• Collegamento delle parti prefabbricate. Esistono vari modi per connettere le parti prefabbricate e ulteriori ricerche dovranno rivelare quale metodo sia il più adatto. È, quindi, fondamentale capire come realizzare la migliore connessione che aiuterà a installare e a mantenere i cavi e i tubi nello spazio vuoto all’interno di PlasticRoad.
• Design vuoto. Lo spazio vuoto che si trova all’interno della strada può essere utilizzato temporaneamente per immagazzinare l’acqua, evitando le inondazioni durante le forti precipitazioni. Lo spazio può essere utilizzato per il transito di cavi e tubi, evitando così anche i danni che possono essere causati da eventuali scavi. Si possono anche installare sensori e metodi di ricarica per i veicoli elettrici.
• Aspettative di durata. Quanto può durare una strada realizzata da plastica? Le aspettative sono state studiate dagli esperti basandosi sull’osservazione del comportamento di altri prodotti in plastica come coperture di tombini, rivestimenti e ponti e si parla di una durata tre volte maggiore rispetto alla norma.
• L’inquinamento acustico. Utilizzando la plastica si arriva a risultati ottimali riguardo il rumore prodotto dalla strada.
• La rigidità. Nonostante la plastica non sia un materiale molto rigido, si possono utilizzare i più recenti studi per renderlo tale. Prima, i tecnici, esamineranno se è possibile rendere la plastica in modo abbastanza rigido e se questo non fosse possibile si potrà aggiungere sabbia o pietrisco nella superficie per fornire la necessaria rigidità.
• Esposizione solare/raggi UV. Il settore dell’ingegneria civile produce e utilizza già prodotti fatti di plastica riciclata. Gli esempi includono ponteggi, ponti, pali della luce, tutti fatti di materiale plastico. Questi prodotti non hanno problemi con l’esposizione prolungata al sole o ai raggi UV.
La soluzione olandese, PlasticRoad, è un vero esempio di prodotto dell’economia circolare, un’idea sostenibile ed efficiente: non solo perché è costruita con un materiale di scarto e perché porta la riduzione di emissioni di CO2, ma perché si prevede che sarà possibile riciclare una PlasticRoad al termine della sua vita. L’idea è quella di posizionare la strada su una superficie di sabbia così da eliminare la necessità di una base. Questo consente di risparmiare due o tre strati di asfalto e i primi calcoli mostrano che la PlasticRoad richiede l’85% in meno di trasporto rispetto a un tipo di strada tradizionale.
Durante la raccolta della plastica per realizzare questo tipo di strada si tende a raccogliere rifiuti di plastica che sono attualmente inceneriti o scaricati e, inoltre, le società che se ne occupano stanno seguendo da vicino lo sviluppo di quelle iniziative che vogliono recuperare la plastica dagli oceani e dai mari.
Per questo progetto sono fondamentali la sostenibilità e l’ambiente ecco perché è necessario precisare che questo tipo di strada è dotato di un rivestimento appositamente progettato che garantisce che la plastica non venga in contatto con le ruote, impedendo, così, il rilascio di microplastiche.
Ma che tipo di plastica viene utilizzata? In primo luogo bisogna risolvere il problema causato dal fatto che la plastica sia un combustibile. Quante possibilità ci sono che PlasticRoad possa incendiarsi? Grazie al rivestimento realizzato su PlasticRoad e prendendo come esempio i primi due progetti pilota (piste ciclabili), la possibilità di un incendio è ridotto. Quando le società si dedicheranno alla realizzazione di questi moduli per le autostrade, verranno fatti nuovi studi e ricerche per evitare l’eventualità che possa scoppiare un incendio. Per quanto riguarda il tipo di platica utilizzata – tematica affrontata dai due partner, Wavin e Total, entrambi specialisti nel campo della plastica e del riciclaggio di materiali plastici – si parla di polipropilene derivato, per lo più, da rifiuti domestici: confezioni di cosmetici, tappi di bottiglie, vaschette, cannucce, mobili e parti di automobili.
Solo lo scorso settembre, però, il progetto si è concretizzato con la realizzazione di una pista ciclabile a Zwolle formata da 30 metri di rifiuti plastici (l’equivalente di 218 mila bicchieri o 500 mila tappi). Nel frattempo gli addetti ai lavori continuano a monitorare i dati forniti da questa ciclabile e anche dal secondo progetto pilota partito a fine 2018 a Giethoorn. Queste strade continuano a essere monitorare grazie a dei sensori che osservano la temperatura della superficie d’appoggio e il numero di passaggi in bicicletta. A breve, il terzo progetto pilota verrà realizzato all’interno di un parcheggio.
L’Olanda, da sempre, si distingue per i suoi progetti green e sostenibili. La sua capitale, Amsterdam, aveva lanciato il progetto di Smart City già nel 2009, un ottimo esempio di iniziativa organizzata e finanziata da fondi pubblici e privati. Tutti i partner del progetto sono impegnati in obiettivi a lungo termine, legati a problemi che l’area metropolitana di Amsterdam affronta e, così, è stato avviato un dispiegamento di nuove infrastrutture che ha consentito la realizzazione di nuovi prodotti e servizi come reti energetiche intelligenti, fibra per le abitazioni e open data. Queste infrastrutture di base hanno permesso ad altre aziende di sviluppare e implementare l’innovazione, portando risparmio energetico, un’assistenza sanitaria più efficiente, meno traffico e maggiore disponibilità di servizi. I partner, concentrandosi sulle infrastrutture, vogliono risolvere i problemi della città, come quello riguardante la riduzione delle emissioni di CO2. Con tutti i progetti a cui la città si è dedicata attraverso energia rinnovabile, reti intelligenti, impianti di ricarica per le vetture elettriche, si potrà notare un calo delle emissioni del gas del 40% entro il 2025 e del 75% entro il 2040 (rispetto ai livelli del 1990).
L’Olanda si distingue sempre di più e PlasticRoad diventa il nuovo progetto verde di quel Paese che da sempre si dedica alle proprie città, rendendole sempre più sane e prosperose. Il progetto PlasticRoad, come qualsiasi innovazione nella sua fase iniziale, presenta vantaggi e svantaggi. Ma la sfida è significativa e gli addetti ai lavori continuano a dedicarsi allo studio per cercare un prodotto sicuro e di alta qualità.