Giornata Mondiale dell’Acqua, elemento di connessione tra le persone

22 marzo 2022.

Giornata Mondiale dell’Acqua, elemento di connessione tra le persone

di Emanuele Martinelli

 

Per celebrare la 30ma edizione della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite il 22 marzo del 1992, abbiamo pensato che la cosa migliore fosse porre l’attenzione su quanto si dia per scontato che alcune cose accadano. Per esempio, che da un rubinetto esca acqua calda o fredda, potabile, a tutte le ore del giorno e della notte, in tutti i luoghi del nostro Paese e del mondo.

È probabile che la stessa percezione la si abbia per la luce che accendiamo, gli scarti che generiamo e che buttiamo, l’autobus che prendiamo.

Sono solo le crisi, purtroppo, a darci consapevolezza del valore di alcuni beni: diventiamo efficienti energeticamente quando il prezzo dell’energia si alza oppure, e succede in Italia, quando in alcuni giorni dell’anno si ha l’acqua in alternanza.

L’acqua rimane un mondo a sé nella nostra percezione di italiani abitanti in aree urbane o rurali, abituati a servizi quasi sempre di qualità.

L’accesso all’acqua porta con sé un “fare” che ha sempre accompagnato alcune attività degli esseri umani, molto spesso frutto dell’ingegno; attività che si sono trasformate in industria dell’innovazione, in sofisticati modelli regolatori o in piani di finanziamento per la continua evoluzione delle infrastrutture.

Oggi il settore idrico si affianca a quelli tecnologicamente più avanzati, dove si parla di big data, di predittività e intelligenza artificiale.

Anche per questo rientra nel percorso che Enea sta compiendo nel portare a Pubbliche Amministrazioni locali in particolare sensibilità sul tema; perché diventi parte integrante di quel processo che ci porterà a Smart City e Smart Land, ma pure per il suo carattere di unicità, portatore di valori etici, che lega istituzioni a cittadini e ogni cittadino all’altro con i singoli comportamenti quotidiani.

L’acqua connette quanto internet, una strada o un ponte. È metafora di vita perché mette in circuito il diritto di ognuno di accedere a un bene, con dei diritti e dei doveri. Mai momento storico sembra più fertile per riaffermare un concetto che davamo per scontato.